-->

lunedì 28 febbraio 2022

Appunti per una filosofia libertaria della Storia

di Fabio Massimo Nicosia 

Per Hegel, la vicenda umana sarebbe accompagnata da uno “Spirito”, che sarebbe rappresentativo del suo senso generale, senza che ciò comporti necessariamente esiti o intenti escatologici, quali quelli che vengono attribuiti al “materialismo storico” di Marx (espressione peraltro non sua), il quale pure all’evidenza era tributario dell’impostazione hegeliana, oltre che della sua matrice ebraica, dalla quale pur prese più volte le distanze, e quindi in ultima analisi messianica, salvo che in tal caso il Comunismo realizzato in Terra sarebbe il succedaneo dell’avvento del Messia in Terra.

mercoledì 23 febbraio 2022

Alcuni spunti sui rapporti tra economico, etico e uso della forza

 di Fabio Massimo Nicosia

Se l’economico si fonda sul considerare giusto ciò che conviene, mentre l’etico indica come conveniente ciò che sia giusto, la confluenza dei due fattori o approcci avviene in nome di una superiore razionalità cooperativa, per la quale ciò che è giusto diventa anche conveniente economicamente, dato che le massimizzazioni meramente egoistiche e defettive finiscono con l’apparire, nel giudizio previsionale, come autolesionistiche e autodistruttive, sicché l’egoismo intelligente del momento economico confluisce con la necessità della considerazione dell’altro in quanto investimento a lungo o medio termine, e quindi vantaggiosa anche in senso stretto economico.

lunedì 21 febbraio 2022

L'afairesi monetaria tra monopolio e libero conio

 di Fabio Massimo Nicosia

Il discorso sull’afairesi nell’economia e del valore va iniziato affrontando il tema monetario in alcuni suoi presupposti filosofici. Andrà sottolineato come una teoria immaterialistica del valore della moneta, quale quella propugnata da Auriti, che di per sé già è “intersoggettiva”, conduca de plano al libero conio, al di là delle intenzioni dell’autore, nel momento in cui il valore monetario è oggetto di un giudizio soggettivo di valore, e ancor più nel momento in cui la reputazione personale divenga oggetto di giudizio di valore, al di fuori di qualsiasi elemento fisico o materiale, salvo ipotizzare che a ogni giudizio reputazionale debba o possa accompagnarsi una qualche sorta di servizio assicurativo da parte di terzi in ordine agli effettivi livelli reputazionali socialmente riscontrati.

giovedì 3 febbraio 2022

Quando i radicali sono diventati stupidi?

 Intervento al Comitato Nazionale di Radicali Italiani di Fabio Massimo Nicosia


Premetto che qui il termine "radicali" non si riferisce tanto ai famosi "soggetti radicali", ma a un concetto più ampio, diciamo tutti quelli che spesso chiamo liberaloidi, radicaloidi, ma anche tutto il mondo che si costituì intorno a Renzi a suo tempo, e allora aggiungiamoci anche Calenda, che poi alla fine quanto dico vale soprattutto per il mondo o mondino che gravita attorno a +Europa, e quindi però di conseguenza anche a Radicali Italiani, fermo restando che +Europa resta il maggiore imputato, nell'ambito della mia polemica sui "semicolti".

martedì 1 febbraio 2022

Considerazioni su Marx e lo Stato

di Fabio Massimo Nicosia 

Quanto Marx espone ne Il diciotto brumaio di Luigi Bonaparte con riferimento alle vicende storiche, che hanno condotto alla formazione progressiva dello Stato, a partire dal medioevo fino ad arrivare all’avvento e all’affermarsi di Napoleone Bonaparte, mira a evidenziare con nettezza una continuità concettuale tra l’idea di proprietà privata e l’istituzione statuale. Anzi, più propriamente tra lo stesso concetto aziendalistico, già allora, e quello statale, evidenziando le analogie sotto il profilo dell’accentramento organizzativo, parlando di lavoro diviso e centralizzato nello Stato “come in un’officina”.