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martedì 10 agosto 2021

Le undici tecniche di manipolazione goebbelsiana nell'era del coronavirus

di Fabio Massimo Nicosia

1. Principio della semplificazione e del nemico unico: Scegliere un avversario e insistere sull’idea che sia lui la fonte di tutti i mali. Per esempio: il negazionista, il no vax, il no mask, il no pass (si noti di passata che Sabino Cassese, ora rientrato nei ranghi, fu tra i primi a essere tacciato di negazionismo per avere detto che lo stato di emergenza era illegale).
2. Principio del contagio: Fare di tutta l’erba un fascio, riunendo chiunque faccia del male in un’unica categoria. In questo modo si rinforzerà l’idea di un nemico unico da combattere: e infatti tutti noi che portiamo argomentazioni diverse, ad esempio e nel mio caso giuridiche o di sistema politico, non veniamo confutati nel merito, ma diventiamo no vax, no mask, no pass, in questa reductio semplificatoria molto volgare.
3. Principio della trasposizione: Dare costantemente la colpa dei propri errori all’avversario o riversare su di lui i propri difetti: infatti ricordate la fase in cui i media non criticavano mai il governo per eventuali errori, ma la colpa era sempre dei cittadini o dei ragazzi della movida che bevevano lo spritz sul Naviglio non abbastanza distanziati?
4. Principio dell’esagerazione e della deformazione: Trasformare qualsiasi aneddoto, per quanto piccolo o banale, in un fatto da cui dipende la sopravvivenza della società: e infatti i media prendono il singolo caso del "no vax" finito in terapia intensiva, fatto di per sé banale, ma diventa foto di prima pagina, additata dagli sprangatori del web al pubblico ludibrio con le risatine.
5. Principio della volgarizzazione: “Qualsiasi propaganda deve essere popolare e adattare il suo livello al meno intelligente degli individui a cui è diretta. Più grande è la massa da convincere, più piccolo deve essere lo sforzo mentale richiesto. La capacità recettiva delle masse è limitata, e la loro comprensione è scarsa. Inoltre, la massa dimentica molto facilmente”: e infatti questi hanno trovato un mediocre appiglio giuridico e lo ripetono all'infinito a benefizio degli imbecilli di internet che siete: articolo trentadueh, articolo trentadueh, articolo trentadueh, articolo trentadueh.
6. Principio dell’orchestrazione: “La propaganda deve limitarsi a un numero piccolo di idee e ripeterle instancabilmente, presentandole ogni volta da un punto di vista diverso, che però riporti sempre allo stesso concetto. Non ci devono essere ambiguità né dubbi”. Proprio per questo motivo, come si suol dire, “se una bugia viene ripetuta a sufficienza, alla fine diventa una verità”. E infatti abbiamo i Parenzo, le Concite, i Mentana, per non dire al grado inferiore i Tosa, e ancor più giù i Cecchi e poi i Tommasi che ripetono instancabilmente no vax articolo trentadueh all'infinito, ignorando deliberatamente argomenti ben più complessi e sofisticati.
7. Principio del rinnovamento: Consiste nel pubblicare notizie e idee che denigrano l’avversario, in grandi quantità e a grande velocità. In questo modo la difesa sarà costante. Questo avviene tutti i giorni, è inutile che ve lo spieghi, come quando con riferimento alle manifestazioni dell'opposizione si dice "erano senza mascherina e non rispettavano il distanziamento", lo ripetono come un mantra, mentre quando parlano delle manifestazioni dei loro amici va tutto bene.
8. Principio della verosimiglianza: Presentare delle informazioni confermate, almeno in apparenza, da fonti solide, anche se in fondo vengono mostrate solo in modo parziale. L’obiettivo è creare una grande confusione, che i cittadini tenderanno a risolvere attraverso la spiegazione più semplice possibile: vale di più una bugia che non può essere smentita, di una verità inverosimile. Si pensi ai dati sui ricoveri e i deceduti, che sono incredibilmente modesti, ma invece vengono presentati con un sottinteso di tragicità meritevole di miglior causa.
9. Principio del silenzio: Consiste nel non realizzare dibattiti su argomenti su cui non si hanno motivazioni abbastanza convincenti, e allo stesso tempo nascondere le notizie che favoriscono l’avversario. “Se non puoi contrastare le brutte notizie, inventane altre che distraggano da essere”. E infatti avete mai visto a La7 un giurista critico su questa situazione? Ovvio che il "silenzio" è molto più comodo, e lo spazio è affidato a tutta la propaganda di cui agli altri punti.
10. Principio della trasfusione: Utilizzare miti o pregiudizi nazionali o culturali per risvegliare una componente viscerale che alimenti determinate pratiche politiche. Le idee devono essere sorrette dalle emozioni più primordiali. Certo, per cui il regime terapeutico si legittima in nome nientedimeno che dell'antifascismo, nostro pregiudizio culturale nazionale ufficiale e di regime, per cui no vax, no mask, no pass, etc., sono immancabilmente fascisti o amici dei fascisti.
11. Principio dell’unanimità: Convincere i cittadini del fatto che è necessario pensarla come gli altri, creando una falsa unanimità. Il desiderio istintivo di appartenere a un gruppo completerà l’opera.
Questo è evidentissimo: vaccinarsi non è obbligatorio, però dobbiamo vaccinarci tutti all'unanimità, altrimenti non hai senso civico, non rispetti un tuo dovere morale, altrimenti sei un cretino, come dice Parenzo ripetendo Figliuolo, altrimenti sei un paria della società, dalla quale devi essere espunto perdendo, non tutti, ma alcuni solamente i diritti costituzionali.

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