di Fabio Massimo Nicosia
La tendenza a trattare il grande privato come
un’”autorità” da rispettare, anzi, come un vero e proprio superiore gerarchico,
trova del resto oggi una chiara spia nelle affermazioni di quegli
anarco-capitalisti, secondo i quali un social
network, ad esempio Facebook, potrebbe (come del resto fa, spesso in
violazione del principio di proporzionalità)
escludere e “bannare” a piacere “in quanto privato che comanda a casa
propria”, il che sarebbe una manifestazione della sua “libertà”.