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venerdì 13 settembre 2019

"Facebook è un privato e fa quello che vuole"

di Fabio Massimo Nicosia
La tendenza a trattare il grande privato come un’”autorità” da rispettare, anzi, come un vero e proprio superiore gerarchico, trova del resto oggi una chiara spia nelle affermazioni di quegli anarco-capitalisti, secondo i quali un social network, ad esempio Facebook, potrebbe (come del resto fa, spesso in violazione del principio di proporzionalità)  escludere e “bannare” a piacere “in quanto privato che comanda a casa propria”, il che sarebbe una manifestazione della sua “libertà”.