di Fabio Massimo Nicosia
A me pare che noi si sia di fronte a un pericolo nei sistemi industriali
avanzati, ossia che il crescente predominio della tecnica porti al formarsi di
nuove classi dirigenti tecnoburocratiche, che, rispetto ai politici della
nostra tradizione più o meno liberal-democratica, hanno una pretesa in più:
quella dell’insindacabilità.
Il politico presuppone anche, in una certa misura, libertà politica,
libertà della critica politica. Di fronte alla tecnica, e alla complessità che
questa comporta, invece, il cittadino rischia di rimanere muto, e se non è muto
viene prontamente zittito dagli ascari (molto presenti nei media tradizionali e
nei social networks), e richiamato ad allinearsi, rassegnandosi alla propria
incompetenza.