di Fabio Massimo Nicosia
(uno scritto di qualche anno fa)
Il mondo del gioco del calcio è un ordinamento giuridico completo, con tanto di giurisprudenza (gli orientamenti arbitrali), di dottrina (le discussioni sui mass-media a fine partita, che verificano pubblicamente la fondatezza delle scelte giurisprudenziali), e ovviamente di mercato. Poi si discute del “ruolo dell’arbitro”, sicché la conversazione si fa di filosofia politica: del resto, i bambini giocano da sempre a pallone senza bisogno di fischietti e guardalinee: ricoprono quei ruoli direttamente essi stessi, i piccoli giocatori, gridando: “fallo”, “rigore”, e di solito non ci sono grandi obiezioni.